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Joseph Weydemeyer : pioniere del socialismo in America 1851-1866

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Book

Obermann, Karl

Edizioni Panta Rei - Milano

2002

269 p.

biography ; history ; labour movement ; politics ; revolution ; socialism ; trade union recognition ; trade unionization

USA

Trade unionism

Italian

Ill.;Index

88-86591-07-1

13.06.3-50957

"Joseph Weydemeyer, tedesco di Westfalia, già ufficiale d'artiglieria nell'esercito prussiano, aderisce nel 1846 alla Lega dei Comunisti diretta da Marx ed Engels e con loro partecipa alla rivoluzione tedesca ed europea del 1848-1849, dirigendo un giornale. Sconfitta la rivoluzione, soppresso il giornale, perseguitato, espatria con la famiglia e nel novembre 1851 approda a New York.

Nel Nuovo Mondo, già avviato sulla strada di una imponente industrializzazione, si mette subito al lavoro per influenzare in senso marxista le associazioni politiche e sindacali create dagli esuli e dagli immigrati tedeschi. Fonda un giornale socialista, Die Revolution, e pubblica nel 1852 la prima opera di Marx stampata sul suolo americano: Il diciotto brumaio di Luigi Bonaparte.
Fallito per la scarsità dei sostegni questo primo esperimento di giornale politico operaio, non si perde d'animo e s'adopera per quindici anni - da New York a Milwaukee, da St. Louis a Chicago - a fornire un orientamento teorico e politico al giovane movimento operaio americano. Pubblica sui giornali ai quali collabora articoli di Marx, di Engels e suoi saggi che "popolarizzano", nel senso migliore del verbo, le scoperte scientifiche marxiste. Tiene conferenze, organizza associazioni e circoli operai, si batte sul terreno politico e sindacale per un preciso obiettivo: una organizzazione politica indipendente della classe operaia. ..."

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