La rendita nella previdenza complementare e la differenziazione per sesso. Quale alternativa?
Forster, Franca ; Biffi, Elena
2011
45
3
September - December
133-137
equal rights ; gender ; old age benefit ; pension reform
Social protection - Old age benefits
Italian
"Il lavoro propone una soluzione innovativa per la tariffazione unisex nella previdenza integrativa. Il legislatore ha imposto a femmine e maschi lo stesso contributo per ottenere la stessa pensione, alla medesima età, senza proporre strumenti utili a riequilibrare l'attuale sistema della previdenza complementare. A parere degli autori, il mercato in regime di libera concorrenza potrebbe evolvere verso un equilibrio non ottimale, sebbene le authorities abbiano raccomandato gli operatori di tutelare gli iscritti alla previdenza complementare di ambo i sessi. Infatti, per garantire la solvibilità nel tempo, le rendite da erogare alla clientela – che potrebbe non essere composta da uomini e donne al 50% – potrebbero tendere ad essere più vicine a quelle delle femmine e quindi più basse rispetto alla media di quelle attuali relative a maschi e femmine. La soluzione proposta è una sintesi di un duplice patto sociale: uno tra lavoratori maschi/femmine ed uno tra generazioni genitori/figli. Si vorrebbe introdurre una nuova copertura a favore dei superstiti, giacché la diversa probabilità di sopravvivenza tra i sessi implica che i costi delle coperture caso morte a favore degli orfani siano maggiormente finanziati dalle femmine mentre i maschi sopportino i costi dell'allineamento della rendita. Tuttavia, una stanza di compensazione dovrebbe intervenire a riequilibrare i costi dei diversi portafogli per la diversa composizione maschi/femmine."
Paper
The ETUI is co-funded by the European Union. Views and opinions expressed are however those of the author(s) only and do not necessarily reflect those of the European Union or the ETUI.