Vivere i "cattivi lavori". Esperienze occupazionali di giovani istruiti nei fast food e nei call center
2015
138
88-102
call centre ; fast food ; quality of working life ; work organization ; young worker
Young people and child labour
http://dx.doi.org/10.3280/SL2015-138006
Italian
Bibliogr.
"Nella società dei servizi la domanda di lavoro a bassa qualificazione sempre più frequentemente viene intercettata da quote significative di giovani istruiti che si accostano con atteggiamenti strumentali ai "cattivi lavori". Il tema dei bad jobs si interseca dunque con quello dell'overeducation, condizione sempre più diffusa tra i giovani europei. Rispetto a questo quadro il paper presenta i risultati di un'indagine qualitativa che ha analizzato in che modo un gruppo di giovani istruiti occupati in fast food e call center ha affrontato l'esperienza di un "cattivo lavoro", guardando sia alle caratteristiche dei due lavori, sia al background individuale del singolo lavoratore. I risultati della ricerca smentiscono un rapporto univoco fra cattivi lavori e insoddisfazione ed evidenziano differenti vissuti del lavoro fra gli operatori dei fast food e dei call center, in ragione della diversa articolazione di contenuti e condizioni d'impiego nei due tipi di attività e degli specifici significati che i giovani attribuiscono al lavoro."
Paper
The ETUI is co-funded by the European Union. Views and opinions expressed are however those of the author(s) only and do not necessarily reflect those of the European Union or the ETUI.