Documents Armaroli, Ilaria 6 results

"Alla luce delle potenzialità e sfide connesse alle recenti evoluzioni tecnologiche e organizzative, aumentano, nel panorama nazionale e internazionale, le voci di rappresentanti sindacali che rivendicano un ruolo proattivo nella gestione dell'innovazione. Poco però si conosce delle sperimentazioni già attuate in questa direzione. Ambientate rispettivamente in Italia e Germania, le esperienze della FIM-CISL di Brescia e della IG Metall della Renania Settentrionale-Vestfalia rappresentano due primi tentativi di concretizzare l'obiettivo di una progettazione partecipata da azienda e rappresentanze, dell'innovazione. Dal confronto tra le due iniziative non solo emergono differenze riconducibili ai diversi sistemi di capitalismo e assetti di relazioni industriali, ma è possibile tratteggiare linee di sviluppo comuni, come la comparsa di nuovi attori, la richiesta di competenze progettuali per la rappresentanza, l'ampliarsi dell'area delle interazioni oltre il perimetro della negoziazione. L'approfondimento di queste direttrici evolutive stimola una riflessione sui possibili contorni di nuove relazioni industriali che, superando il contrattualismo di breve termine e integrando una prospettiva di lungo periodo, sappiano contribuire alla progettazione dell'innovazione con un adeguato grado di dinamismo, flessibilità e fiducia tra le parti."

"L'articolo racconta l'esperienza del sindacato tedesco Ig Metall nel progetto regionale «Arbeit 2020» teso alla promozione di un approccio proattivo dei consigli di fabbrica alla trasformazione digitale. Di fronte a questo obiettivo, peraltro condiviso da diversi sindacati in Europa, anche le importanti e istituzionalizzate forme di partecipazione, presenti in Germania, risulterebbero insufficienti se non accompagnate dallo sviluppo conoscitivo di chi dovrebbe servirsene. Proprio la rilevanza della formazione dei rappresentanti e il supporto a un loro contributo effettivo nel governo delle trasformazioni possono allora costituire l'oggetto di un dibattito e di un apprendimento comune tra sindacati tedeschi e italiani, pur all'interno di differenti cornici istituzionali."

"Facing the spread of management-led direct employee voice, trade unions are stuck with a theoretical and practical dilemma: organising against the disintermediation threats or accepting the risk of marginalisation and partnering with management to at least secure mutual gains. This article casts light on organising disintermediation as a chance for trade unions to overcome the ‘organising against vs surrendering to disintermediation' trade-off, by taking the lead in the promotion, regulation and implementation of direct employee voice. The analysis of FIM-CISL Brescia shows that far from exclusively being a link to organisational performance and a challenge to union intermediation, direct employee voice may become a trade union goal, being the expression of employee self-determination and human dignity. Pursuing this goal translates into a multifaceted change for the trade union, regarding both its internal (organising) and external (partnership) dimension."

"Purpose
This study explores how social partners contribute to the successful return to work (RTW) of individuals affected by chronic diseases, employing the framework of actor-centred institutionalism.

Design/methodology/approach
This paper adopts a comparative case study methodology to assess the role of social partners in the workplace (re-)integration of people with chronic disease in Belgium and Italy, both of which represent well-developed industrial relations systems yet having different institutional and policy frameworks on RTW.

Findings
Institutional factors are found to affect the type and degree of social partners' commitment and contribution to RTW. Differences in their commitment can be explained by their varied degrees of integration in public policy formation, which explain their different preferred stages of interactions in this field: national tripartite social dialogue for Belgium; and sectoral collective bargaining for Italy. Unsatisfactory outcomes of social partners' contribution in facilitating RTW processes are attributed to the fragmentation of the legal framework and uneven development of collective bargaining in Italy. In Belgium, the authors find the presence of cumbersome RTW procedures downplaying the role of the worker representative.

Originality/value
This paper adds empirical evidence to the limited literature on the role of social partners in facilitating RTW and sheds light on how to improve the current policy context. It suggests involving the social partners in the development of a comprehensive public policy framework, which should allow for an early, flexible and multi-stakeholder (re-)integration procedure following chronic disease."