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Ai confini dei libri, tra passione e lavoro. Mettersi in rete per resistere alla precarietà

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Article
H

Zambelli, Luca ; Murgia, Annalisa ; Teli, Maurizio

Sociologia del lavoro

2014

133

71-83

entertainment industry ; precarious employment ; social network ; unpaid work

Italy

Employment

http://dx.doi.org/10.3280/SL2014-133005

Italian

Bibliogr.

"Lavorare nelle industrie culturali e creative spesso significa essere coinvolti nelle contraddizioni alla base del free work, che si configura come una significativa caratteristica del lavoro contemporaneo. In questo articolo sono presentati i principali risultati di una ricerca svolta nel mondo dell'editoria. A partire da un approccio qualitativo, che ha combinato metodi tradizionali e digitali della ricerca sociale, è stata analizzata una rete auto-organizzata di lavoratori e lavoratrici della conoscenza, la Rete dei Redattori Precari. Sono state in particolare considerate tre dinamiche che sottendono l'esperienza lavorativa dei soggetto coinvolti nella Rete: l'istituzionalizzazione dello stage come punto di ingresso al lavoro, l'uso di un doppio registro formale-informale per gestire sia il lavoro che le relazioni personali, e i diversi modi in cui in questo settore le passioni sono messe a valore. Viene infine presentato un evento di protesta organizzato dalla Rete, in cui il surplus di creatività è stato trasformato in conflitto sociale. Nel caso empirico, si mostra come l'utilizzo delle tecnologie digitali è uno dei modi attraverso cui la resistenza alla precarietà può essere collettivamente costruita."

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