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Alla radice della crisi europea: la sostituzione dei legami sociali con il mercato

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Article
H

Wickham, James

Economia e Lavoro

2013

46

1

January - April

57-73

European social model ; history

Labour relations

http://dx.doi.org/10.7384/73519

Italian

Bibliogr.

"Tutte le storie della Unione Europea ripetono che la lezione della guerra era l'unità dell'Europa, e l'altra lezione storica è che l'estremismo politico del periodo fra le due guerre fu il risultato del­la disoccupazione di massa e di una debordante disuguaglianza sociale. Da questo venne il “com­promesso di classe” del dopoguerra: l'economia keynesiana e il welfare state, che assieme seppero assicurare non soltanto redditi reali in crescita, ma sempre meno disuguaglianze. I democratici cristiani (nel Regno Unito i conservatori della tendenza “one nation”) avevano per questo ag­giornato la loro concezione unitaria della società per rappresentare gli interessi popolari. Questo equilibrio fu rotto dalla rivoluzione thatcheriana, ma fino agli anni 1990 ciò rimase soprattutto una particolarità britannica. Oggi, tuttavia, per le éli­tes economiche e politiche d'Europa ciò che dav­vero interessa è il mercato globale, non la società europea."

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