Il lavoro atipico in Italia: trappola o ponte everso la conciliazione? Le interruzioni lavorative intorno alla maternità di tre coorti di donne
Bertolini, Sonia ; Solera, Cristina
2016
50
3
September - December
133-154
precarious employment ; work-life balance ; family responsibilities ; history ; women ; survey
Employment
http://dx.doi.org/10.7384/85924
Italian
Bibliogr.;Charts
"Se il legame tra lavoro atipico e formazione della famiglia è stato ampiamente esplorato in letteratura, meno attenzione è stata posta sull'impatto che la tipologia di contratto ha sulla partecipazione continua delle donne al mercato del lavoro intorno alla maternità. Utilizzando i dati dell'ultima ondata dell' "Indagine longitudinale sulle famiglie italiane" (2005) e osservando i corsi di vita delle donne italiane, partendo dalla loro prima occupazione fino ad arrivare ai 30-40 anni d'età, il presente contributo analizza il rischio che esse corrono di passare dall'occupazione alla disoccupazione o inattività nei due anni intorno alla nascita del primo figlio. I risultati mostrano che, nelle coorti osservate, l'aspetto rilevante non è la tipologia di contratto in sé quanto il livello di istruzione: le donne poco istruite sono più suscettibili di abbandonare il lavoro per diventare "casalinghe", indipendentemente dal fatto di essere lavoratrici a tempo determinato o indeterminato e/o lavoratrici autonome. Tuttavia, la tipologia di contratto sembra influenzare il momento in cui queste decisioni vengono prese: le lavoratrici a tempo determinato mostrano lo stesso tasso di passaggio da occupata a non occupata rispetto alle lavoratrici a tempo indeterminato. Tuttavia, le prime tendono a farlo ancora lontane dall'avere figli, indipendentemente dal livello di istruzione. Inoltre, le lavoratrici atipiche corrono un rischio di disoccupazione più elevato; ciò può tradursi in scoraggiamento e può portare all'abbandono permanente del mercato del lavoro per poi, una volta fuori, investire solo sulla sfera famigliare e decidere di fare figli."
Paper
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