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Documents Ponzellini, Anna Maria 11 results

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European Societies - vol. 8 n° 2 -

"This article examines the work–life balance system in Italy, with particular regard to the role played by extra-statutory arrangements and provision – extra leave, benefits and allowances for parents provided by employers, in-company crèches, family-friendly working hours, etc. – originated from collective bargaining and industrial relations at company-level. The Italian pattern of welfare state and women's employment is characterised by weak state support, a relevant role of intergenerational solidarity, one of the lowest fertility rates and still low women's activity rates. As for human resource management and industrial relations' contribution to work–life balance, empirical evidence shows that a certain number of extra-statutory arrangements and provision has been implemented at company level. Though, they are not enough to fill the gap with countries where state social protection is higher. The articles argue that industrial relations may play an important role in fostering a better work–life balance, on condition that a priority is given to decentralised collective bargaining and new ‘territorial pacts' involving a wider range of social actors – not only unions and the companies, but also families, local governments, caregivers and the cared-for. Particularly for unions, this could be a possible response to unionisation decline."
"This article examines the work–life balance system in Italy, with particular regard to the role played by extra-statutory arrangements and provision – extra leave, benefits and allowances for parents provided by employers, in-company crèches, family-friendly working hours, etc. – originated from collective bargaining and industrial relations at company-level. The Italian pattern of welfare state and women's employment is characterised by weak ...

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Economia e Lavoro - vol. 48 n° 3 -

Negli anni Settanta si assiste ai primi segnali di crisi del modello fordista di produzione dovuta alla diffusione dell'elettronica, alla differenziazione dei mercati e destandardizzazione dei prodotti e soprattutto alla crisi di consenso da parte della forza lavoro verso un modo di lavorare povero e dequalificato. Imprenditori, sindacati e Governi - in particolar modo nei paesi scandinavi e in Germania - diedero luogo a programmi congiunti di partecipazione "istituzionale" per la sperimentazione di nuove forme di organizzazione del lavoro. A oltre 40 anni di distanza, i nuovi paradigmi organizzativi ispirati al toyotismo e al "lean manufacturing" ripropongono in modi diversi il coinvolgimento dei lavoratori, prevalentemente attraverso il lavoro di gruppo e i sistemi di suggerimenti dal basso per il miglioramento continuo. Diversamente dalle precedenti, si tratta di esperienze di partecipazione "diretta" il cui unico o prevalente canale di promozione, per quanto riguarda l'Italia, è l'impresa. Il confronto tra queste due esperienze e l'analisi delle ragioni del successo e dell'insuccesso dell'una e dell'altra possono consentire una migliore comprensione delle vie che si aprono alle parti sociali e alle relazioni industriali per contribuire al miglioramento della produttività e insieme della qualità del lavoro."
Negli anni Settanta si assiste ai primi segnali di crisi del modello fordista di produzione dovuta alla diffusione dell'elettronica, alla differenziazione dei mercati e destandardizzazione dei prodotti e soprattutto alla crisi di consenso da parte della forza lavoro verso un modo di lavorare povero e dequalificato. Imprenditori, sindacati e Governi - in particolar modo nei paesi scandinavi e in Germania - diedero luogo a programmi congiunti di ...

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Sociologia del lavoro - n° 134 -

"L'articolo prende in esame le politiche organizzative di work-life balance, proponendone una lettura che le vede quale dispositivo per affrontare, congiuntamente, la sfida della gestione della diversita nei luoghi di lavoro e quella della competitivita dell'impresa. Piu in particolare, l'articolo offre un inquadramento, a livello concettuale e operativo, e una discussione critica del legame che intercorre tra work-life balance e diversity management. Quindi, attingendo sia alla letteratura in materia sia agli esiti dell'attivita di consulenza organizzativa e ricerca empirica compiuta dagli autori, si sofferma sui vantaggi derivanti dall'adozione di politiche aziendali di WLB e sulle questioni connesse all'innovativita e sostenibilita delle stesse."
"L'articolo prende in esame le politiche organizzative di work-life balance, proponendone una lettura che le vede quale dispositivo per affrontare, congiuntamente, la sfida della gestione della diversita nei luoghi di lavoro e quella della competitivita dell'impresa. Piu in particolare, l'articolo offre un inquadramento, a livello concettuale e operativo, e una discussione critica del legame che intercorre tra work-life balance e diversity ...

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V

Dublin

"Wage differentials between men and women across Europe are a major policy concern for the European Commission and the social partners. This report provides an overview of national studies on the gender pay gap, and examines the policies and actions of governments and social actors to combat pay discrimination. The report first reviews quantitative and qualitative studies on the unadjusted and adjusted pay gap and examines the many factors cited to explain the wage differentials. Then it explores specific actions carried out by governments to reduce the gender pay gap, such as legislative measures, general recommendations, monitoring procedures and suppport for low-paid occupations. It also looks at joint initiatives and collective bargaining undertaken by the social partners, as well as highlighting successful good practice examples."
"Wage differentials between men and women across Europe are a major policy concern for the European Commission and the social partners. This report provides an overview of national studies on the gender pay gap, and examines the policies and actions of governments and social actors to combat pay discrimination. The report first reviews quantitative and qualitative studies on the unadjusted and adjusted pay gap and examines the many factors cited ...

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Economia e Lavoro - vol. 51 n° 1 -

"Il saggio è una rassegna critica degli studi e delle ricerche che negli ultimi 20 anni hanno analizzato i nuovi paradigmi organizzativi, manageriali e del lavoro, e della risposta (o non risposta) che hanno avuto dal sistema delle relazioni industriali. Ne esce un quadro che vede un lungo periodo di disinteresse sia da parte degli studiosi sia da parte della contrattazione, interrotto recentemente dalla centralità assunta dalla questione della produttività nella crisi e nei nuovi paradigmi di lean organisation. La rassegna mette in evidenza il tema emergente della partecipazione diretta dei lavoratori, introdotta su iniziativa del management e ancora poco integrata nel sistema di relazioni industriali. La partecipazione forse potrebbe rappresentare il nucleo di un "nuovo paradigma del lavoro", in grado di fare fronte alla domanda di flessibilità delle imprese e di qualità della vita dei lavoratori. Sembra però necessario un nuovo quadro di regole che superi il sistema di relazioni di lavoro fordista novecentesco."
"Il saggio è una rassegna critica degli studi e delle ricerche che negli ultimi 20 anni hanno analizzato i nuovi paradigmi organizzativi, manageriali e del lavoro, e della risposta (o non risposta) che hanno avuto dal sistema delle relazioni industriali. Ne esce un quadro che vede un lungo periodo di disinteresse sia da parte degli studiosi sia da parte della contrattazione, interrotto recentemente dalla centralità assunta dalla questione della ...

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